mercoledì 1 ottobre 2008

GOODBYE BAFANA - Bille August

Quando i principi su cui si basa la propria esistenza sono fondati su convenzioni astratte e artificiose, create a tavolino per questioni di convenienza, tali principi sono destinati inevitabilmente a crollare. E` solo una questione di tempo, tanto più lungo quanto più ottuso è l'individuo che li ha adottati. Colui che invece è dotato di una curiosità sufficiente
a dargli stimoli per ragionare e per trarre conclusioni sulla base dei dati oggettivi dei quali dispone e sui quali può applicare la logica, allora non avrà alcuna difficoltà a riconoscere l'effimera sostanza dei propri precedenti principi, poiché chi è intelligente, non fosse altro che per amore della propria intelligenza stessa, è necessariamente spinto a riconoscere l'evidenza dei fatti e a modificare così il proprio pensiero.
E` quello che accade a James Gregory, la guardia carceraria interpretata da un brillante Joseph Fiennes, il quale avrà il suo appuntamento con la storia nel momento in cui gli verrà assegnato il compito di sorvegliare con particolare “cura” un prigioniero speciale, ovvero il capo dei ribelli sudafricani Nelson Mandela.
Quella di Gregory è una parabola, il cui apice giunge nel momento in cui capisce che le sue convinzioni sulla legittimità dell'apartheid perdono consistenza a favore di un più patriottico bisogno di unità nazionale, raggiungibile solo attraverso il reciproco riconoscimento della propria intelligenza fra razze diverse. Riconoscimento che, nel momento in cui viene finalmente dichiarato, come una reazione a catena, porta al riconoscimento anche dei fondamentali diritti civili e soprattutto degli innegabili vantaggi che la cooperazione fra gli esseri umani può dare, contrariamente ai mille freni che il conflitto invece impone all'evoluzione dell'uomo.
Nelson Mandela, rappresentato con autorità da Dennis Haysbert, è stato sicuramente un personaggio chiave in questa lotta per la comprensione, fra i primi ad avere un pensiero chiaro sull'argomento, in grado appunto di comprendere le potenzialità di una alleanza e gli insanabili difetti di una contrapposizione, difetti peraltro palesati in tanti anni di apartheid.
Il merito di Bille August è senza dubbio quello di far risaltare l'inesorabilità della Storia, che, nel rispetto delle leggi sull'evoluzione, non può che calpestare le idee che non funzionano più, per privilegiare invece quelle destinate al successo. L'avventura sudafricana rappresenta un caso di studio per tutte le nazioni.
                              

Anno di pubblicazione: 2007
Interpreti:

  1. Joseph Fiennes
  2. Dennis Haysbert
  3. Diane Kruger

Ulteriori informazioni su Bille August
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Guarda il trailer (in lingua originale):

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